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Piano Scuola 4.0 FRAMEWORK 1 – NEXT GENERATION CLASSROOMS

Utente Assistenza Tecnica

da Assistenza Tecnica

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PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA

Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università

Investimento 3.2: Scuola 4.0

Piano Scuola 4.0

FRAMEWORK 1 – NEXT GENERATION CLASSROOMS

 Linee guida e contenuti del progetto Quasimodo 4.0

Il graduale processo di transizione al digitale, avviato già da decenni nel nostro istituto, giunge a compimento con l’attuazione del progetto “Quasimodo 4.0”. Il piano di investimenti previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Piano Scuola 4.0 – Azione 1 – Next Generation Classrooms) permetterà di completare la modernizzazione dei nostri ambienti scolastici, trasformandoli in ambienti innovativi in cui la didattica digitale integra la didattica tradizionale e ne potenzia l’efficacia agendo sulla motivazione degli alunni ad apprendere, stimolando processi di apprendimento autonomo e agevolando interventi didattici personalizzati. L’obiettivo principale è trasformare alcuni spazi fisici della scuola (atelier creativo, laboratori, classi, aule speciali, ambienti comuni e la palestra della sede centrale), in spazi virtuali di apprendimento, non solo per favorire lo sviluppo di competenze digitali ma soprattutto per innovare le metodologie di insegnamento e apprendimento e creare spazi idonei allo studio personalizzato, al cooperative learning e al debate. Il target fissato per il nostro istituto è la trasformazione di almeno 20 ambienti di apprendimento. Gli interventi previsti, che saranno descritti in dettaglio nelle sezioni successive, riguarderanno tuttavia un numero di ambienti didattici ben più alto e interesseranno entrambi i plessi dell’istituto, sia la sede centrale che la sede di Marina di Ragusa (scuola primaria e secondaria). Gli ambienti fisici di apprendimento saranno quindi ripensati, a partire dalla dotazione di arredi che dovranno essere il più possibile modulari e flessibili, tenendo conto anche degli ambienti digitali (ambienti on line tramite piattaforme cloud di e-learning, ambienti immersivi in realtà virtuale, strumenti per la realtà aumentata) per configurare nuove dimensioni di apprendimento ibrido e ottenere nuovi “spazi” di comunicazione sociale e una maggiore libertà di creare e condividere, offrendo nuove esperienze didattiche immersive attraverso la virtualizzazione e creando un continuum educativo fra lo spazio fisico e lo spazio virtuale per l’apprendimento, ovvero un ambiente di apprendimento onlife. Gli ambienti di apprendimento così concepiti non saranno più appiattiti alla sola didattica frontale, ma promuoveranno la didattica attiva, che dovrà includere l’accesso a contenuti digitali e software, dispositivi innovativi per la promozione di lettura e scrittura, per lo studio attivo delle STEAM e di tutte le altre discipline. La scuola diventa così un ecosistema inclusivo e flessibile, che integra tecnologie e pedagogie innovative per favorire l’interazione fra studenti e docenti, la motivazione ad apprendere ed il benessere emotivo degli alunni, il peer learning, lo sviluppo delle capacità di problem solving e soprattutto l’inclusione e la personalizzazione della didattica. Ambienti innovativi e tecnologie possono infatti rappresentare un’importante occasione di cambiamento dei metodi e delle tecniche di valutazione degli apprendimenti in chiave formativa e motivazionale, facilitando percorsi individuali di recupero e potenziamento, grazie al contributo offerto dalle tecnologie digitali che consentono di avere feedback in itinere per monitorare e migliorare sia il processo di apprendimento dello studente che di insegnamento da parte del docente.

Documentazione progettuale pubblicata su Amministrazione Trasparente: https://www.trasparenza-pa.net/?codcli=sc26880&node=160150

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